Ti racconto la mia terra
Nel periodo 2011 - 2013 l'antico Carcere di Montefusco ha vissuto un periodo di intensa attività culturale e ha ospitato diverse mostre. Come testimoniato in particolare nel documento "Le attività del Museo“ Lo Spielberg del Risorgimento Meridionale “ Aprile 2012 / Maggio 2013 "i tanti eventi che hanno animato le corsie dell’ antico Carcere di Montefusco, sede museale, attività originali e significative, hanno consolidato il suo fondamentale ruolo di “custode della memoria” e , nel rispetto della importante mission della istituzione museale come polo culturale e servizio polifunzionale e aggregativo, hanno documentato, ampliato , valorizzato e divulgato il ricco patrimonio di conoscenze storiche e culturali di cui è testimone".
Le donne del Risorgimento :
non solo Anita
Quando a scuola, studiando il periodo risorgimentale e i suoi baldanzosi eroi, mi soffermavo a riflettere sul ruolo delle donne di quel tempo e quando audacemente chiedevo quali fossero state le scelte politiche e sociali di quelle donne, nel silenzio generale e colpevole e nelle ombre della storia, emergeva una sola figura, le cui scelte e le cui azioni sembravano incarnare la posizione delle donne risorgimentali, il nome e la storia della donna che di quell'epopea e di quel momento complesso, ne era vessillo e testimone : la battagliera Anita Garibaldi, compagna del mitico e mitizzato eroe dei Due Mondi, riflesso opaco della grandezza del grande condottiero. Ingiusto. Colpevolmente ingiusto e falso. La storia ufficialmente tramandata è sempre la storia dei vinti e, troppe volte, purtroppo, solo la storia degli uomini. Armata di buona volontà e sana passione, ho cominciato, nel 2010 una attenta ricerca delle storie delle donne del periodo risorgimentale, illuminando, tra le luci e le ombre della storia taciuta e della storia negata, volti e storie di donne, protagoniste e vittime di un periodo drammatico e complesso. Patriote, filounitarie, borboniche e brigantesse, nella complessità e nella drammaticità di un'epoca di lotte, queste donne hanno fatto delle scelte importanti, molto spesso rischiando la propria vita per tali scelte. Ho raccolto nomi e storie , ho cercato di illuminare volti e parole e frammenti di memoria per un racconto dell'epopea risorgimentale " al femminile" in cui si animano passione, ardore, coraggio, ma pure la disperata forza delle donne che, pure se su fronti opposti, difendevano la propria terra e la propria gente. In pochi e semplici pannelli didascalici, lo sguardo, il volto, la storia di alcune donne del Risorgimento, le cui storie sono particolarmente emblematiche.
La mostra è stata presentata ed ospitata presso diverse scuole irpine, ottenendo grande interesse e favore. Attualmente è custodita nel Carcere Borbonico di Montefusco
Laura Beatrice Oliva
la poetessa
del Risorgimento Nazionale
Enrichetta Caracciolo Forino
garibaldina per vocazione
Antonietta De Pace
un ingegno politico non comune
Antonia Masanello
Masenella la garibaldina
Maria Sofia di Baviera
la regina che non si arrese mai
Arcangela Cotugno
il dramma dei contadini
Maria Rosa Marinelli
brigante non per scelta
Maria Capitanio
brigantessa per amore
Filomena De Marco
la brigantessa dell'Irpinia