Ti racconto la mia terra
Montefusco è terra di arti antiche, eredità di nobili tradizioni e patrimonio del popolo che per secoli ne ha custodito e tramandato le conoscenze. Arti affascinanti e raffinate, trame di memoria ed intrecci di storie e passioni che hanno animato nei secoli , vicoli ombrosi e piazze assolate, palazzi signorili, umili case e e modeste botteghe. Tra le tante espressioni artistiche ed artigianali della mia illustre cittadina ve ne sono alcune che mi hanno affascinato particolarmente e a cui ho dedicato mesi di ricerche e impegno. Si tratta della raffinata arte del tombolo e della splendida arte della ceramica dipinta.
Il pizzillo montefuscano.
L'arte di annodare fili e pensieri è un'arte antica le cui origini si perdono nella notte dei tempi. In un impegnativo percorso di ricerca ho tentato di ricostruirne la trama attraversando i secoli e dinastie, Muovendo incerti passi tra archivi scuri e luminosi salotti, ho intrecciato queste mie ricerche raccontando il lusso delle corti e la raffinata predilezione delle principesse per cui i manufatti a tombolo erano espressione del bello e del sommo potere e narrando il silenzio delle Chiese e dei conventi in cui le pregiate opere a tombolo erano riflesso della sacralità. Con particolare passione e attenzione mi sono dedicata poi alla storia del pizzillo montefuscano, in un racconto affascinante che parte dallo sguardo velato di una santa fanciulla e dal silenzio suggestivo dell'Oratorio di san Giacomo, attraversa la corte aragonese e le nobili attività delle principesse fino alla documentata storia delle suore, delle educande, delle pizzillare dell'Ottocento, dei pizzillari e delle "discepole de pizzilli", ritrovando nomi, storie e passioni perdute nell'ombra e nel silenzio dei vicoli e dei conventi montefuscani fino alla complessa realtà dei tempi moderni in cui dinamiche pizzillare affrontano la sfida dei tempi continuando a custodire e a tramandare l'eredità delle principesse.
La storia del pizzillo
a Montefusco e nel mondo
Sul filo della memoria
Il pizzillo a Montefusco e Santa Paolina
il progetto del Gal Partenio nel 2015
Il progetto "Sul filo della memoria . Il pizzillo a Montefusco e Santa Paolina " è stato un articolato progetto elaborato dalla scrivente e coordinato e finanziato dal Gal Partenio nell'anno 2015. Obiettivo del progetto è stato la valorizzazione dell' arte del pizzillo, patrimonio dei due borghi, mediante una serie di iniziative efficaci e concrete come l'organizzazione di scuole di tombolo in sedi opportune, messe a disposizione dalle amministrazioni Comunali di Montefusco e di Santa Paolina , patner del progetto, e l'invito alle visite sul territorio di diverse scolaresche del Capoluogo , grazie a cui furono ospitati sul territorio oltre 500 alunni e numerosi docenti, oltre poi alla visita esterna alla scuola "Enrico Cocchia di Avellino" e la partecipazione in diretta con l'Expò di Milano che sono stati interessanti occasioni per far conoscere la nobile ed antica arte della nostra terra. Molto interessante e significativa inoltre la realizzazione , ad opera della biografa Francesca Ocone, di una emozionante mnemoteca in cui sono raccolti, conservati e tramandati frammenti della vita e delle storie delle pizzillare del territorio
... la storia del pizzillo è storia di passioni, di sogni e di emozioni ...nel progetto "Sul filo della memoria ", Francesca Ocone, cultrice in autobiografia e biografia di comunità, ha raccolto e custodito frammenti di storie ed emozioni ... e pure la speranza che quest'arte antica possa rifiorire tra le mani e nel cuore delle nostre principesse
La meravigliosa arte
dei ceramisti e dei faenzari
Storia e storie dei montefuscani di ieri e della loro arte lontana che echeggia nel silenzio dei vicoli e delle pagine ingiallite …. per chi vuole ascoltare…questo l'incipit del testo monografico del 2012 dedicato all'arte antica e dimenticata dei faenzari montefuscani. Un'attività artigianale importante e una forma d'arte antica che ,nei secoli passati, ha reso la cittadina montefuscana uno dei centri di produzione e decorazione della ceramica più importanti nella terra meridionale. La ricerca archivistica e documentale articolata e complessa nell'intreccio di fonti comunali e parrocchiali, ha consentito di conoscere e ricostruire in maniera dettagliata la trama di una produzione importante, delle sue forme originali e pregiate e del legame forte e radicato che tale forma di arte aveva con il territorio.